Le ITV sono delle decisioni amministrative di rilievo unionale, previste per facilitare l’applicazione della normativa doganale e assicurarne l’omogenea applicazione. Tramite questo strumento, gli interessati possono chiedere alle Autorità doganali degli Stati membri di esprimersi con riferimento all’attribuzione della classifica doganale di una determinata merce, con conseguente assegnazione del relativo codice di NC o TARIC, che dovrà poi essere utilizzato dal titolare della decisione nelle relative operazioni doganali. L’attribuzione del corretto codice di classifica è fondamentale non solo per calcolare l’esatto importo dei diritti di confine da pagare all’importazione, ma anche come elemento fondante per le analisi relative all’attribuzione dell’origine preferenziale dei beni esportati. Come noto, infatti, all’interno dei Protocolli di origine contenuti negli Accordi di libero scambio siglati dall’Unione con Paesi terzi le regole per la lavorazione sostanziale sono suddivise sulla base del codice di classifica dei prodotti movimentati. L’errata individuazione del codice NC, dunque, potrebbe portare a una analisi di origine e a una conseguente richiesta di certificati e/o emissione di dichiarazioni non rispondenti al vero. Inoltre, i codici di classifica sono utilizzati dalla normativa europea nell’individuazione delle regole di origine non preferenziale (Made in) e delle misure restrittive eventualmente applicabili alle operazioni di import/export (si pensi, ad esempio, ai regolamenti sanzionatori emessi a seguito del conflitto russo/ucraino).
Alla luce di quanto esposto, dunque, appare evidente per gli operatori l’importanza di individuare il codice Taric e, di conseguenza, l’utilità dello strumento dell’ITV che consente di ottenere, salvi i casi particolari di revoca, annullamento e cessazione della validità, una decisione dell’Amministrazione valida per un periodo di tre anni (articolo 33, par. 3, CDU), eventualmente rinnovabile, e vincolante nei confronti di tutte le Autorità doganali dell’Unione Europea. Le ITV possono essere richieste all’Ufficio competente dello Stato membro in cui il richiedente è stabilito o in cui dette decisioni saranno utilizzate. Anche un operatore economico stabilito al di fuori del territorio UE può richiedere una ITV nello Stato in cui intende svolgere le operazioni doganali, previa acquisizione del codice EORI.
Le ITV, infine, sono rilasciate dall’Autorità doganale a titolo gratuito, fatta salva la facoltà di addebitare al richiedente le spese necessarie per speciali analisi chimiche o perizie straordinarie sulla merce oggetto dell’ITV, oppure per la restituzione dei campioni presentati a corredo della domanda.